Un importante ed autorevolissimo riconoscimento giunge alla Fondazione Hallgarten-Franchetti alla vigilia dell’incontro con il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in programma Lunedi 23 Ottobre prossimo presso il Teatro degli Illuminati alle ore 18,00 per la celebrazione del Centenario della scomparsa del Barone Leopoldo Franchetti.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha concesso alla Fondazione, in coincidenza con questa prestigiosa manifestazione, la medaglia del Presidente della Repubblica per le celebrazioni del Centenario. L’alta onorificenza del Presidente viene solitamente conferita ad occasioni di alto valore storico e culturale che portano all’attenzione del pubblico valori ed esperienze di altissimo prestigio.

“E’ un grande onore per la Fondazione ricevere questa onorificenza: testimonia l’importanza della manifestazione che già ha avuto il grande risultato che ad illustrare la figura di Leopoldo Franchetti sia proprio Pietro Grasso, Presidente del Senato. Franchetti – spiega il Professor, Angelo Capecci presidente della Fondazione – è considerato dalla storiografia italiana il primo analista del fenomeno della mafia con criteri scientifici e sociologici. Fu il Barone infatti ad approfondire e mettere in risalto come era, e rimane tutt’oggi, caratteristica della mafia collaborare con categorie sociali spesso antitetiche tra loro. Nel suo recente libro “Storie di sangue, amici e fantasmi. Storie di mafia” il presidente Grasso narra la storia della mafia riprendendo molti dei temi già studiati cento anni fa da Leopoldo Franchetti.”

“Per noi e per tutta l’amministrazione comunale – precisano il sindaco, Luciano Bacchetta e il Vice-Sindaco, Michele Bettarelli,  tale riconoscimento rappresenta un onore senza pari ed è uno stimolo molto forte a proseguire in quel cammino nella legalità che Leopoldo Franchetti ha saputo aprire con la sua attenzione puntigliosa verso ogni manifestazione sociale e politica della comunità compromessa e minacciata dagli interessi delle fazioni e dei clan malavitosi. Alla modernizzazione dello Stato e della società deve in ogni caso accompagnarsi – e questa è la grande lezione di Franchetti – quella crescita della coscienza personale, da parte  di ognuno di noi, che ci permetta di agire al di fuori di ogni condizionamento – concludono Bacchetta e Bettarelli – così da consentirci di riconoscere nelle leggi il fondamento di ogni giustizia e la tutela, fondata sull’autorità statale, di ogni diritto, del singolo e della comunità.”


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