Data e luogo di nascita |
13 aprile 1809, Spoleto |
Data e luogo di morte |
17 febbraio 1898, Spoleto |
Collegio |
Spoleto |
Legislature |
XII (1874-1876) Regno d’Italia |
Partito |
Destra storica |
Biografia |
Filippo Marignoli nacque a Spoleto nel 1809 dal patrizio spoletino Francesco e Margherita Statera. Con il padre e lo zio Liborio Marignoli, nel 1844 fu aggregato al patriziato di Trevi e dieci anni fu aggregato alla nobiltà di Spoleto, la quale venne riconosciuta sia ai discendenti maschi che al ramo femminile. Nel 1871 comprò tutti i beni intorno a Montecorona, vicino alla cittadina di Umbertide (Perugia). Tale tenuta annoverava l’abbazia, l’eremo, il convento ed altri numerosi annessi. In questo luogo fece costruire una sfarzosa abitazione, dove la famiglia Marignoli trascorse i 60 anni successivi, pur mantenendo la residenza principale a Spoleto. Nel marzo del 1878, Marignoli, con un regio decreto di Umberto I, fu nominato marchese di Montecorona.
In quanto amante dell’arte e dell’architettura in particolar modo, Marignoli fece costruire (o sistemare) molti palazzi di famiglia, tra cui quello a Roma in Piazza San Silvestro e commissionò la realizzazione del Teatro Nuovo di Spoleto. Amministrò per un lungo periodo i beni di famiglia e si dedicò ad attività bancarie che lo portarono, insieme al banchiere Luigi Cavallini, a fondare a Roma il banco Marignoli-Cavallini.
Da ricordare anche la sua attività in qualità di numismatico. La collezione di Marignoli di monete italiane medievali e moderne è considerata tra le più importanti fra quelle pubbliche e private in Italia ed è composta da 35.000 pezzi, molti dei quali unici ed inediti. Proprio perché considerato un esperto numismatico, il marchese iniziò una collaborazione con la “Rivista italiana di numismatica”, con l’intento di presentare il catalogo completo della sua raccolta, ma a causa degli impegni e dei problemi di salute non finì mai il lavoro. Alla sua morte l’intera collezione fu donata a Vittorio Emanuele III.
Si buttò in politica nel 1874 e, poiché molto amato nella sua città natale, fu eletto nel collegio di Spoleto con un discreto numero di preferenze. Il suo mandato da deputato durò solo due anni. Nel 1876, infatti, fu nominato senatore del Regno, carica che mantenne fino al giorno della morte avvenuta nel febbraio del 1898. |
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Scheda parlamentare |
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Professione |
Marchese; Banchiere |
Commemorazioni |
AP, Senato del Regno, Discussioni, 28 febbraio 1898 |
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Opere |
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F. MARIGNOLI, Collezione Marignoli a Roma, L.F. Cogliati, Milano 1891. |
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Bibliografia |
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S. PETRILLO, Filippo Marignoli e Ireneo Aleandri nella tela di un inedito pittore spoletino, “Spoletium”, 31-32 (1990), p. 260.
F.M. TROIANI, More nobilium e coscienza borghese. Filippo Marignoli e il suo casato. La formazione di una identità “cetuale” tra antico regime ed età liberale, Collana SET – Storia Economia Territorio, Perugia 2013. |
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Risorse web |
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