Data e luogo di nascita |
1 gennaio 1869, Narni (TR) |
Data e luogo di morte |
15 luglio 1925, Roma |
Collegio |
Unico Lazio-Umbria |
Legislature |
XXVI 1921-1924 Regno d’Italia
XXVII 1924-1929 Regno d’Italia
|
Partito |
Partito liberale; Partito fascista italiano |
Biografia |
Aldo Netti nacque in un piccolo paesino vicino Narni, Stifone, da una famiglia molto modesta. Il padre Pietro, infatti, possedeva un piccolo mulino da grano, con il quale cercava di mantenere moglie e figli. A causa dell’indigenza in cui versava, , pur essendo molto interessato alle materie scientifiche e tecniche, Netti fu costretto a lasciare la scuola all’età di 12 anni.
Il suo amore per lo studio, tuttavia, fu ripagato qualche tempo dopo, quando riuscì a conseguire una borsa di studio di 600 lire, erogata dal comune di Narni, la quale gli permise di frequentare l’Istituto tecnico di Terni. Nel 1885, dopo aver ottenuto un cospicuo finanziamento dalla Deputazione umbra (2000 lire), si trasferì a Milano per seguire i corsi dell’Istituto Superiore Politecnico, dove si laureò in ingegneria industriale. Tornato nelle terre natie, nei suoi primi anni di attività lavorativa si appoggiò alla casa Ganz, la quale da tempo intratteneva contatti con alcune aziende operanti in Umbria.
Nel 1892, sostenuto dalla Giunta comunale di Narni, ideò e realizzò una centrale idroelettrica della città, la prima di una lunga serie in Umbria e in Italia centrale. Pochi anni più tardi (1898) costituì la Aldo Netti e Co. e si trasferì ad Orvieto, dove ideò la centrale per l’illuminazione elettrica. Costruì impianti anche a Spoleto, a Ronciglione, a Todi, a Fabriano ed infine a Viterbo. Progettò anche, intorno al 1915, una linea ad alto potenziale per trasportare l’energia elettrica dalla centrale di Nera Montoro a Chiusi e, due anni dopo, partecipò alla costruzione della diga del Forello, sul Medio Tevere. Vista la fama conquistata anche a livello nazionale, Netti entrò a far parte del Consiglio di amministrazione della Società anglo-romana per l’illuminazione della capitale. Strinse, inoltre, rapporti con la Società italiana per il carburo di calcio, acetilene ed altri gas, che concluse nel 1911 una convenzione con la provincia di Perugia, la quale prevedeva da parte di questa azienda l’impegno per costruire una linea elettrica che doveva passare da Terni a Perugia, transitando da Foligno e da Spoleto. Successivamente entrò in contatto anche con la Terni, società per l’industria e l’elettricità. Fece arrivare, poi, l’energia elettrica a Siena, Firenze e Perugia. Grazie a ciò realizzò un notevole patrimonio personale che gli servì poi per la carriera politica.
Dal 1913 fu consigliere della Camera di Commercio ed arti di Foligno, la quale appoggiò la sua candidatura alla Camera dei Deputati per tre volte. La prima nel 1919 quando si candidò con il partito liberale democratico, ma non riuscì ad ottenere il seggio; poi nel 1921 dove si presentò con il “listone” e finalmente fu eletto. La terza volta nel 1924 quando venne rieletto nella “lista fascista bis” e si iscrisse al partito di Mussolini.
Nel 1923 fu votato, con il sostegno della Terni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria, carica che mantenne per più di due anni. Grazie alla sua fama fu inviato, nel 1925, a Londra come rappresentante del Governo italiano al Congresso internazionale Ferroviario. Morì poco dopo il suo rientro in patria.
|
|
|
___
|
Scheda parlamentare
|
|
Professione |
Laurea in Ingegneria; Ingegnere |
Commemorazioni |
AP, Camera dei deputati, Discussioni, 18 novembre 1925 |
|
|
Documenti video
|
|
Opere
|
|
A. NETTI, Impianto elettrico della città di Spoleto, Tip. Marsilio Marsili, Orvieto 1898. ID., Dieci anni di vita professionale, Orvieto 1901.
ID., Acqua potabile, luce e forza motrice in Amelia, Orvieto 1907.
ID Relazione sulle costruende ferrovie umbre, Tip. M. Marsili, Orvieto 1914.
ID., L’Umbria idroelettrica. Conferenza, Tip. T. Sbrozzi e Figlio, Foligno 1924.
|
|
|
Bibliografia
|
|
ARCHIVIO DI STATO DI TERNI, Archivio storico Società Terni, II versamento, registri dei Verbali del Consiglio di amministrazione della Terni, Società per l’Industria e l’Elettricità, anni 1915-1925.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PERUGIA, 1835-2010. 175 anni di storia al servizio della comunità, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura, Perugia 2011.
G. CAPUTO, Fra Tevere e Nera. Energia elettrica ed autonomie locali in Umbria (1880-1970), Cispel Umbria, Terni 1992.
A. MALATESTA, Ministri, deputati e senatori dal 1848 al 1922, Istituto Editoriale Italiano, Milano 1940.
G. PALETTA (a cura di), Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane (1862-1944), Rubettino, Soveria Mannelli 2005.
G. SAPELLI (a cura di), Storia dell’Unione italiana delle Camere di commercio. (1862-1994), Catanzaro 1997.
A. STRAMACCIONI, Storia delle classi dirigenti in Italia. L’Umbria dal 1861 al 1992, Edimond, Città di Castello 2012.
|
|
|
Risorse web
|
|
Archivio storico
|
|
|