Berardi Tiberio
    Berardi Tiberio
    Data e luogo di nascita 15 aprile 1815, Perugia
    Data e luogo di morte 1 novembre 1890, Perugia
    Collegio Foligno, Perugia
    Legislature VIII 1861-1865 Regno d’Italia

    IX 1865-1867 Regno d’Italia

    XIV 1880-1882 Regno d’Italia

    Partito Sinistra storica
    Biografia Nato a Perugia nel 1815, Tiberio Berardi frequentò le scuole nella città natia fino alla laurea in Giurisprudenza conseguita intorno al 1840. Fu un patriota molto attivo tant’è che aderì alla Prima guerra d’indipendenza italiana arruolandosi e combattendo in Veneto contro l’Impero austro-ungarico. L’anno successivo si spostò a Roma per difendere la causa della Repubblica.

    La sua partecipazione ai moti del 1859 (fu nominato segretario del governo provvisorio di Perugia e si presentò insieme a Danzetta, Guardabassi, Vecchi e Faina dal delegato apostolico Luigi Giordani per comunicargli la volontà della città di partecipare alla lotta per l’Unità d’Italia, guidata dai Savoia) lo costrinse a scappare in esilio in Toscana, poiché condannato a morte dallo Stato pontificio. Subito dopo il plebiscito, Berardi fece ritorno a Perugia e continuò l’attività politica. Si candidò, infatti, alle prime elezioni dell’Italia unita, tenutesi il 27 gennaio 1861: strappò il collegio di Foligno ad Angelo Marini, con uno scarto di più di 230 voti. Durante questa sua prima legislatura partecipò alacremente ai lavori della Camera: risulta, tra le tante cose, anche relatore del progetto di legge per i sussidi all’emigrazione italiana, presentato nel giugno 1863. Votò, inoltre, la fiducia al Gabinetto Rattazzi e si prodigò per il suo territorio. Tale dedizione fu ripagata con un secondo mandato. Alla tornata elettorale del 27 ottobre 1865, Berardi, presentatosi sempre nel collegio di Foligno, con 341 voti di preferenza ottenne di nuovo il seggio alla Camera dei deputati.

    Nel 1867, candidato nello stesso collegio, fu sconfitto da Luigi Bartolini. Berardi, a questo punto, riprese la carriera legale e tra il 1867 e il 1876 fu nominato rispettivamente prefetto di Campobasso, di Potenza, di Siracusa e di Rovigo.

    La passione politica, però, non lo abbandonò mai e per tale motivo, tornato dal Veneto si candidò di nuovo come deputato per la tornata elettorale del 1880. Durante la campagna elettorale, Berardi ricevette aspre critiche dal giornale “La Provincia”, dove venne descritto come un incompetente sia in campo legale sia in quello politico. L’avvocato perugino fu difeso dai liberali, i quali, attraverso un articolo apparso nelle colonne de “Il Progresso”, smentirono questa tesi e lo sostennero come candidato. Il risultato fu positivo: Berardi ottenne il seggio di Perugia con 329 voti, battendo addirittura Ariodante Fabretti. Caduta la XIV legislatura nel 1882, non si ripresentò, forse per non incappare di nuovo nelle critiche o forse perché aveva un altro progetto in mente. Nel 1885, infatti, venne eletto sindaco di Perugia e mantenne la carica fino al 1889. Durante il suo mandato si provvide alla bonifica sanitaria della città, per poter debellare le epidemie che saltuariamente la colpivano, e si diede vita al Regio istituto agrario. Insieme a Cesare Fani, Berardi si recò a Roma, nel 1886, in quanto sindaco, per patrocinare la richiesta di devolvere i beni dell’abbazia di San Pietro a favore di una scuola agraria e presentare un promemoria, il quale aveva tra i firmatari anche Leopoldo Franchetti e Guido Pompilj. Dopo molte trattative, grazie anche ad un progetto che puntava molto sugli studi enologici, nel 1887 il patrimonio benedettino di San Pietro fu costituito in “ente morale autonomo”. L’anno successivo alla fine del suo mandato Berardi morì, senza riuscire a vedere l’Istituto agrario tanto voluto attivo.

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    Scheda parlamentare
    Professione

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    Commemorazioni

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    Opere
    T. BERARDI, Sul riordinamento territoriale delle Corti d’Appello nell’Italia centrale, Società Tipografica perugina, Perugia 1867
    ID., Sul commendore Coriolano Monti. Cenni biografici, in Alla memoria del commendatore Coriolano Monti, , Perugia 1880, pp. 5-40
    G. TORTORELLI (a cura di), Educare la nobiltà. Atti del convegno nazionale di studi, Perugia, Palazzo Sorbello, 18-19 giugno 2004, Pendragon, Bologna, 2005
    S. TOMASSINI, , Roma, il papa, il re. L’Unità d’Italia e il crollo dello Stato pontificio, Il Saggiatore, Milano, 2011
    Bibliografia
    MARCO MAOVAZ, I primi insegnamenti agrari in Umbria, in MARCO MAOVAZ, ANTONIO PIERETTI, BRUNO ROMANO (a cura di), Scienza e scienziati a Perugia: le collezioni scientifiche dell’Università degli studi di Perugia, Skira, Milano 2008
    R. SCIURPA, Tiberio Berardi, “Corriere dell’Umbria”, 1 maggio 2006
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    Risorse web
    ROBERTO SCIURPA: Tiberio Berardi
    http://robertosciurpa.blogspot.it/2009/11/tiberio-berardi.html
    Discorso pronunziato all’apertura della sessione del Consiglio provinciale di Siracusa nella tornata del 27 settembre 1874 dal comm. Tiberio Berardi
    https://archive.org/details/bub_gb_hmWaHLZ2y5gC
    Biblioteca Comunale Augusta di Perugia – Collezione Autori
    http://biblioweb.comune.perugia.it/risultati.php?f_autore=&f_chiave_gruppo=BENET…