Data e luogo di nascita |
28 febbraio 1835, Firenze |
Data e luogo di morte |
22 maggio 1919, Albegna (GR) |
Collegio |
Todi (per l’XI legislatura) |
Legislature |
IX (1865-1867) Regno d’Italia
X (1867-1870) Regno d’Italia
XI (1870- 1874) Regno d’Italia
XII (1874-1876) Regno d’Italia
XII(1876- 1880) Regno d’Italia
XIV (1880-1882) Regno d’Itali
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Partito |
Destra storica |
Biografia |
Figlio del marchese di Lajanico, Tommaso Corsini frequentò l’università di Pisa, dove si laureò in scienze matematiche. Continuò, nel corso della sua vita, a coltivare la passione per le scienze esatte, anche se poi si dedicò alla politica e all’amministrazione locale. Con la morte prematura del padre, Corsini fu costretto a partecipare da subito alla vita pubblica. Molto sensibile alla condizione del proletariato, fu fondatore, insieme al marchese Carlo Strozzi, e presidente della Società di mutuo soccorso fra gli operai di Firenze.
A livello nazionale fu eletto deputato a partire dalla IX legislatura (1865-1867) fino alla XIV (1880-1882), sempre nel collegio di Borgo San Lorenzo, tranne che per l’XI (1870-1874) dove si presentò anche nel collegio di Todi, poiché deteneva alcuni possedimenti familiari nel territorio umbro. In questa occasione fu eletto con 120 voti, contro gli 87 del suo avversario Lorenzo Leony. In Parlamento si schierò insieme alla consorteria toscana, con cui condivideva interessi economici e politici, su posizioni conservatrici e liberiste. Solo sulla questione dell’esercizio privato delle ferrovie, si schierò a favore della statalizzazione, in quanto le riteneva un servizio di interesse generale. Nel 1882 giunse la nomina a senatore.
Per quanto riguarda l’amministrazione locale, Corsini ebbe un ruolo fondamentale a Firenze: dal 1865 al 1878 fu eletto al Consiglio generale del comune. Nel 1880 venne nominato sindaco del capoluogo toscano e restò in tale carica per sei anni. Portò avanti, malgrado fosse un amministratore molto prudente, numerose innovazioni tecnologiche importanti come l’istallazione delle prime apparecchiature telefoniche e l’impianto delle linee tramviarie a trazione meccanica. Diede avvio anche ai lavori di restauro in Palazzo Vecchio, al ripristino della cuspide nella torre di Arnolfo e alla riattivazione della fonte del Verrocchio nel cortile.
Corsini partecipò attivamente anche a rilevanti attività economiche sia locali sia nazionali. Fu, infatti, presidente della Cassa di risparmio e depositi di Firenze a partire dal 1893 fino alla morte. Tale istituto di credito fu completamente riorganizzato dal marchese fiorentino: pur continuando a operare tra i ceti dei piccoli imprenditori ed agricoltori, era possibile svolgere compiti piuttosto importanti anche nel campo creditizio e finanziario. Nel 1870 divenne socio fondatore della società di assicurazioni La Fondiaria incendio e nel 1900 venne nominato presidente del Consiglio di amministrazione della Società italiana per le strade ferrate meridionali, fino al 1919, anno della sua morte.
Corsini, infine, si dimostrò sempre sensibile alle arti e alla cultura. Donò, ad esempio, al Museo archeologico di Firenze alcuni reperti che furono trovati nella sua tenuta nel Grossetano, tra cui la famosa “fibula corsiniana”. Fu, inoltre, socio onorario della Reale Accademia delle belle arti di Firenze, dal 1876 presidente dell’Accademia toscana di scienze lettere ed arti “ La Colombaria” e membro della Deputazione di storia patria.
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Scheda parlamentare
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Professione |
Duca, Principe; Laurea in Matematica |
Commemorazioni |
AP, Senato del Regno, Discussioni, 25 giugno 1919 |
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Opere
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T. CORSINI, In commemorazione del comm. avv. Niccolò Nobili, senatore del Regno. Parole del senatore principe Corsini e del cav. avv. Del Pela, Tip. Galletti e Cocci, Firenze 1900., , ,
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Bibliografia
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G. CAROCCI, Agostino Depretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Einaudi, Torino 1956.
S. FEI, Nascita e sviluppo di Firenze città borghese, G. & G., Firenze 1971.
A. SALVESTRINI, I moderati toscani e la classe dirigente italiana (1859-1876), Olschki, Firenze 1965.
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Risorse web
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Scheda senatore CORSINI Tommaso
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