Gallenga Stuart Romeo Adriano
    Romeo Adriano Gallenga Stuart
    Data e luogo di nascita Roma, 27 febbraio 1879
    Data e luogo di morte Roma, 11 gennaio 1938
    Collegio Perugia
    Legislature XXII Legislatura Regno d’Italia (1904 – 1909)
    XXIV Legislatura Regno d’Italia (1913 – 1919)
    XXV Legislatura Regno d’Italia (1919 – 1921)
    Partito Partito liberale, Partito nazionale fascista
    Biografia Discendente da una famiglia nobile inglese, Romeo Adriano Gallenga Stuart nacque da Romeo Gallenga e Mary Montgomery Stuart. La famiglia materna ebbe in Italia importanti e facoltose posizioni: il nonno James fu corrispondente del “Morning Post” mentre lo zio Robert fu tra i fondatori, nel 1879, della testata romana “Il Conservatore”, di cui fu anche direttore.
    Seppur nato a Roma, Gallenga trascorse la sua infanzia a Perugia. Alla prematura morte del padre fu posto sotto l’egida della famiglia materna e inserito nell’ambiente chiuso e conservatore tipico della nobiltà di fine Ottocento.
    Nel 1895 si trasferì con la famiglia a Roma dove si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia e iniziò a collaborare ad alcune riviste come “Nuova Antologia”, “Rassegna contemporanea” e “Il Marzocco”. Nonostante il trasferimento nella Capitale, Gallenga continuò a recarsi periodicamente a Perugia dove, in collaborazione con Francesco Guardabassi, fondò la rivista artistico-letteraria “L’Umbria” (1898). Conseguì il diploma di laurea nel 1902 e dal 1903 al 1909 ricoprì la carica di consigliere comunale di Perugia come rappresentate del Partito liberale. Nel 1910 fu eletto deputato nel collegio di Perugia. Grazie alla sua convinta opposizione al socialismo e al suo costante impegno nella promozione di uno Stato forte, Romeo Adriano Gallenga divenne uno dei più importanti rappresentanti del conservatorismo agrario e degli ambienti cattolici. Aderì, inoltre, all’Associazione nazionale italiana.
    Alla Camera fece parte del gruppo dei “giolittiani dissidenti” e allo scioglimento del gruppo nel 1911 decise di schierarsi tra le file dell’opposizione. Il 21 giugno dello stesso anno, in occasione di una manifestazione contro il disegno di legge relativo al monopolio delle assicurazioni, sottoscrisse insieme ad altri deputati un’istanza in cui espresse tutto il suo dissenso a Giolitti, la sua opposizione al suffragio universale e il favore all’impresa in Libia. Gli ideali di questa nuova opposizione, i cui membri usavano chiamarsi “giovani liberali”, furono: antisocialismo, filoclericalismo e filonazionalismo.
    Il 3 settembre 1911, nel tentativo di unire l’ala destra del Partito liberale con il movimento nazionalista, il Gallenga organizzò un incontro a Firenze con i vari gruppi del fronte liberal–conservatore. Fu in occasione di tale incontro che nacque la Federazione liberale. Due anni più tardi, in seguito alle elezioni del 1913, Romeo Adriano Gallenga Stuart, Luigi Federzoni, Piero Foscari e Luigi Medici del Vascello, costituirono il primo gruppo nazionalista alla Camera.
    Allo scoppio del primo conflitto mondiale Gallega si prodigò per l’intervento dell’Italia e si arruolò come volontario in qualità di tenente del reggimento Piemonte reale cavalleria. Fu successivamente trasferito all’Ufficio propaganda di guerra all’estero e nel 1917 inviato in Inghilterra con l’incarico di ottenere l’appoggio britannico alle aspirazioni italiane sull’Adriatico. In Inghilterra Gallenga riuscì a ottenere l’interesse e la fiducia di molti importanti esponenti del mondo politico ed industriale e, allo stesso tempo, riuscì ad instaurare contatti con i rappresentanti jugoslavi. I rapporti instaurati con la Jugoslavia portarono Gallenga a convincersi della necessità di creare un fronte unico tra le aspirazioni nazionalistiche italiane e quelle jugoslave in modo da costringere la Jugoslavia ad accettare le ambizioni italiane sulla Dalmazia. Forte di questa linea nel 1917 Gallenga fu messo a capo del sottosegretariato per la Propaganda all’estero e per la stampa, con l’obiettivo di instaurare contatti con i responsabili della propaganda del paesi alleati. Nel febbraio del ’18 si recò in Francia dove riuscì ad ottenere l’appoggio del governo francese alla convocazione di una conferenza interalleata di propaganda e alla realizzazione, a Roma, di un congresso delle nazionalità oppresse. L’impegno del Gallenga in relazione alla “questione adriatica” suscitò tuttavia l’ostilità di Sydney Sonnino che interpretò tale attivismo come una invasione della sfera di competenza del proprio ministero. I contrasti con Sonnino sfociarono in occasione della terza conferenza interalleata di propaganda (Londra, agosto del 1918) in seguito alla quale venne definitivamente soppresso il sottosegretariato.
    Fu eletto deputato per il Partito liberale alle elezioni del 1919 e del 1921. Aderì al Partito nazionale fascista, fu quadrumviro perugino e ospitò lo stato maggiore della marcia su Roma nella propria abitazione perugina. Nel 1929 venne eletto senatore.
    Nel 1925 donò Palazzo Gallenga, nell’attuale piazza Fortebracci, al Comune di Perugia e, con un atto firmato il 14 febbraio 1931 divenuto esecutivo alla sua morte, consegnò altresì la ricchissima biblioteca di famiglia. Fu inoltre organizzatore di eventi sportivi in tutta l’Umbria e nel 1935 fu nominato presidente dell’Aeronautica Umbra.
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    Scheda parlamentare
    Professione
    Conte; Laurea in Lettere e filosofia
    Commemorazioni
    AP, Senato del Regno, Discussioni, 21 marzo 1938
    Opere
    R. A. GALLENGA STUART, Suggestione ed ipnotismo, Tipografia Centrale Cooperativa, Perugia 1898.
    ID., La condizione dei letterati nell’Italia contemporanea: Conferenza tenuta nel Circolo universitario romano di Lettere e Filosofia il 26 aprile 1902, Stab. Tip. G. Donnini, Perugia 1902.
    ID., Dopo cinquant’anni di Unit?: Discorso all’Unione liberale monarchica di fano nel XX settembre MCMXI, Soc. Tip. Cooperativa, Fano 1911.
    ID., Perugia, Istituto italiano d’arti grafiche, Bergamo 1911.
    ID., La sagra dell?Umbria che si ridesta, s.e., Perugia 1925.
    Bibliografia
    A. BERTINI CALOSSO, Romeo Gallenga Stuart, II rotary, Milano 1938.
    G. GIUBBINI, Archivio personale di Romeo Adriano Gallenga Stuart, Perusia, Rivista del Dipartimento di culture comparate dell’Università per Stranieri di Perugia, 2010.
    A. IRACI, Romeo Gallenga Stuart, Bollettino di Storia patria per l’Umbria, 1939.
    M. MISSORI, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d’Italia, Bulzoni, Roma 1978.
    D. MORI, Archivio di Romeo Adriano Gallenga Stuart 1902–1934, Perusia, Rivista del Dipartimento di Culture Comparate dell’Università per Stranieri di Perugia, 2010.
    A. STRAMACCIONI, Storia delle classi dirigenti in Italia, Edimond, Città di Castello 2012.
    L. TOSI, Romeo Adriano Gallenga Stuart e la propaganda di guerra all’estero, in Storia Contemporanea, Il Mulino, Bologna 1971.
    Risorse web
    Gallenga Stuar, Romeo in Dizionario Biografico
    http://www.treccani.it/enciclopedia/gallenga-stuart-romeo-adriano_(Dizionario-Biografico)/
    Scheda senatore GALLENGA STUART Romeo
    http://notes9.senato.it/web/senregno.NSF/a0cb28[..]
    Archivio storico
    Romeo Gallenga in europeana