| Data e luogo di nascita |
11 aprile 1864, Canino (VT) |
| Data e luogo di morte |
15 settembre 1927, Pozzuolo Umbro (PG) |
| Collegio |
Unico Lazio-Umbria |
| Legislature |
XXVI 1921-1924 Regno d’Italia
XXVII 1924-1929 Regno d’Italia |
| Partito |
Liberale |
| Biografia |
Discendente dei famosi Vincenzo Valentini e Maria Alessandrina Bonaparte, il conte Luciano Valentini nacque a Canino, piccolo paese nel viterbese, dove la sua famiglia aveva la gran parte dei possedimenti, nell’aprile 1864. Studiò a Perugia dove conseguì la laurea in Giurisprudenza e dove rimase per intraprendere da una parte la carriera legale dall’altra quella politica. Si avvicinò da subito alla compagine dei liberali e nel 1899 venne eletto consigliere del Comune del capoluogo umbro.
Visto che dai rilevamenti del censimento del 1901 Perugia aveva superato le 60mila anime, si erano dovute tenere, nel marzo 1903, delle elezioni amministrative addizionali per aumentare il numero dei consiglieri da quaranta a sessanta. Tali consultazioni videro una vittoria dei liberali, dopo dieci anni di opposizione. Valentini venne nominato quasi a sorpresa sindaco, considerato che il suo avversario era Giuseppe Conestabile della Staffa, clericale liberal democratico, già primo cittadino di Umbertide per i quattro anni precedenti.
Il conte di Canino stabilì il primato della più lunga permanenza al vertice del Comune (1903-1919) e di conseguenza del predominio liberale su Perugia, in un periodo in cui le sinistre si ponevano alla guida di molte cittadine di periferia del territorio umbro.
Secondo quanto riportato nei documenti dell’epoca, riuscì con molta fatica a risanare il bilancio del Comune, disastrato dalla precedente amministrazione di Ulisse Rocchi; ristabilì, inoltre, i rapporti con i cattolici e creò un clima distensivo tra le parti, cosa che gli permise di vincere ripetutamente le elezioni locali. Poiché Valentini era un grande proprietario terriero ed in quanto tale membro del consiglio direttivo dell’Associazione nazionale dell’agricoltura, in qualità di primo cittadino non si prodigò ad incentivare le attività manifatturiere ed artigianali nel territorio perugino, forte anche del sostegno del sistema bancario e creditizio umbro, legato a doppia mano ai grandi possidenti locali. Malgrado questo ostruzionismo delle autorità amministrative a Perugia in quel periodo nacquero importanti attività nei settori dell’industria leggera (pasta, fiammifero, confetti, valige per dirne alcune).
Sotto la sua guida fu anche inaugurata quella che venne chiamata dalla stampa perugina del periodo “la stagione dei banchetti”: le festività cittadine più importanti, come la Festa dello Statuto che si teneva il 4 giugno, venivano celebrate con grandi tavolate, con centinaia di persone (si dice fino a 900 invitati), nei cortili delle grandi ville patrizie e dei conventi, per esempio San Pietro. Fu tra i fautori della grande mostra “Antica Arte Umbra”, tenutasi dall’aprile al novembre 1907 a Palazzo dei Priori, che vide la visita del re Vittorio Emanuele III e della regina madre Margherita di Savoia.
Durante il mandato da sindaco Valentini venne eletto anche consigliere provinciale, carica che mantenne dal 1910 al 1914.
Lasciò la carica di sindaco nel 1919 per dedicarsi alla politica nazionale. Si candidò, infatti, nella lista “Alleanza nazionale” alla tornata elettorale del 1921 e venne eletto con 15.617 suffragi. Anche alle elezioni per la legislatura successiva (1924) riuscì ad ottenere il seggio nel collegio unico Umbria Lazio, insieme a Giuseppe Bottai ed Elia Rossi Passavanti.
Morì improvvisamente prima della fine del mandato alla Camera dei Deputati, nel settembre 1927 mentre stava nella sua tenuta a Pozzuolo Umbro. |
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| Scheda parlamentare |
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| Professione |
| Sindaco di Perugia |
| Commemorazioni |
| AP, Camera dei deputati, Discussioni, 1 dicembre 1927 |
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| Bibliografia |
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ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA, Comitato esecutivo per l’organizzazione della Mostra di Antica arte umbra, b.1.
ARCHIVIO DI STATO DI PERUGIA, Comune di Perugia, Amministrativo, Atti amministrativi, b. 50-53.
ATTI PARLAMENTARI, Camera dei Deputati, Discussioni, 1 dicembre 1927.
O. GASPARI, R. FORLENZA, S. CRUCIANI, Storie di Sindaci per la storia d’Italia (1889-2000), Donzelli, Roma 2009.
G.U. NUZZARI, l’Antica arte umbra alla mostra di Perugia (1907), Tip. Guerra, Perugia 1907.
R. SCIURPA, Luciano Valentini, “Corriere dell’Umbria”, 22 maggio 2006.
M. TOSTI (a cura di), Tra comuni e Stato. Storia della Provincia di Perugia e dei suoi amministratori dall’Unità ad oggi, Quattroemme, Perugia 2009. |
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| Risorse web |
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