Le comunità educanti europee si sono incontrate a Città di Castello per la Summer School del progetto europeo ALICE (Adapting Learning in Inclusive Communities and Environment), finanziato dalla Commissione Europea, che ha come obiettivo la sperimentazione di pratiche educative legate all’applicazione di misure prosociali volte a coinvolgere le comunità locali nella promozione dell’inclusione di studenti delle scuole secondarie selezionati fra i diversi Paesi dell’UE.
Una due giorni intensa, immersi in un progetto ambizioso che intende sviluppare un nuovo sistema per l’inclusione sociale, utilizzando nuove metodologie inclusive. Con l’obiettivo di promuovere la diversità culturale e personale come valore, il progetto crea un elenco di metodologie che possono essere utilizzate non solo dagli insegnanti, ma anche da coloro che, pur giocando un ruolo importante nello sviluppo dei comportamenti e degli studenti, lavorano in ambiti educativi non formali: ad esempio il mister e l’allenatore, la parrocchia e gli altri ambienti di vita.
Il progetto parte dal presupposto che le principali ragioni dietro i comportamenti sociali non inclusivi, secondo diversi studi, sono legate alle differenze etniche, religiose e sessuali. La sfida del progetto è anche sperimentare un approccio basato sulla narrazione biografica degli studenti, data l’importanza dello storytelling con riferimento a intuizioni cognitive ed emotive che possono portare ad accettare o rifiutare la diversità.
Coordinatrice dello stimolante progetto è stata la Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca: martedì 16 e mercoledì 17 luglio a Città di Castello sono arrivati trenta insegnanti ed educatori provenienti dalla Grecia, dalla Spagna, dall’Olanda e dalla Bulgaria, oltre alla preziosa partecipazione del Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” di Palermo.
La due giorni tifernate è iniziata presso la scuola di San Filippo con il saluto di benvenuto del direttore della Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca Fabrizio Boldrini, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello Luciana Bassini e il Dirigente scolastico del primo circolo didattico prof. Massimo Belardinelli che ha presentato agli ospiti il concetto di “pro-socialità” sperimentato ed applicato nel circolo scolastico di sua competenza.
Ognuno dei partecipanti al progetto ha portato un importante contributo espresso tramite un workshop.
Il progetto ALICE si è concluso mercoledì 17 luglio a Villa Montesca dove il presidente della Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca prof. Angelo Capecci, e l’assessore alla Politiche Scolastiche del Comune di Città di Castello Rossella Cestini hanno consegnato gli attestati di partecipazione al progetto a tutti i partecipanti che, nell’occasione, hanno avuto modo di visitare il Parco e la Villa, soffermandosi in modo particolare sulla splendida Biblioteca del Barone Franchetti.