Importante riconoscimento per la Fondazione Hallgarten-Franchetti – Centro Studi Villa Montesca: la Villa ed il Parco invitate a far parte della rete Europea delle Residenze storiche ebraiche
La Facoltà di Scienze Umane dell’Università di Oxford, il Centro Nazionale Francese di promozione dei Monumenti Storici ed il National Trust Inglese, un’ organizzazione pubblica dello stato che si occupa della gestione dei monumenti nazionali, hanno lanciato da circa 10 anni una rete di conoscenza e di studi il cui scopo è quello di comprendere meglio e diffondere la storia delle Residenze ebraiche in Europa e delle famiglie che le hanno costruite ed abitate nel corso del 1800 e del 1900. La rete di studio di prevede incontri periodici, scambi di iniziative e pubblicazioni per legare ad un filo di conoscenza comune la storia dei luoghi e degli edifici che in molti casi conservano preziosi oggetti d’arte e documenti storici di valore inestimabile.
Nel corso dell’incontro annuale della rete che si è tenuto in Francia nel mese di Maggio presso Villa Kerylos, una particolare costruzione in stile greco, edificata dalla Théodore Reinach e Emmanuel Pontremoli, durante la Belle Epoque a Beaulieu-sur-Mer nei pressi di Nizza, i professori Abigail Green, Jenny Lebard, Bernard le Magoarou e il dott. Thomas Stammers responsabili scientifici della rete hanno ufficialmente inviato la Fondazione Hallgarten-Franchetti a entrare nella rete e a presentare la storia della famiglia Franchetti-Hallgarten a Villa Montesca. Il Direttore della Fondazione, Fabrizio Boldrini ha raccontato la storia della Villa, della sua costruzione e dell’opera sociale dei Franchetti.
La vicenda umana e sociale dei Franchetti ha suscitato molto interesse e la particolare vicenda artistica della costruzione della Villa, ispirata all’attività della Scuola di Firenze ed alla rinascita nel corso della Belle Époque dell’affresco.
Al termine della giornata è stato chiesto al Direttore della Fondazione di ospitare a Villa Montesca la prossima l’Assemblea Generale della rete che si terrà nel 2020 e che si configurerà come un evento di grande rilevanza per tutto il territorio altotiberino.