Esposizione Universale e Internazionale di Bruxelles

Nel 1910 le scuole rurali private della Montesca e di Rovigliano, fondate nelle tenute umbre dei Baroni Franchetti, partecipano all’Esposizione Universale e Internazionale di Bruxelles dove si raccontano per la prima volta. L’iniziativa è frutto della lungimiranza di Alice Hallgarten che, filantropa e visionaria, mira a suscitare interesse internazionale verso un innovativo progetto pedagogico volto a contrastare l’analfabetismo e la miseria che segna la vita delle famiglie dei mezzadri locali.

Nella capitale belga, i quaderni e i disegni di questi ‘figli delle campagne’, che il primo giorno di lezione fanno fatica persino a «dire il loro nome», meriteranno una medaglia d’oro e un diplôme d’honneur, riscontri ufficiali dell’impegno educativo sostenuto dalle due scuole. La mostra “Alice a Bruxelles” ricostruisce lo stand e il profilo che gli istituti presentarono all’Esposizione Universale. Riemergono così le vicende di quel primo febbrile decennio del secolo che si era avviato con l’inaugurazione delle scuole e si concludeva ora con l’apertura di una Casa dei bambini, ulteriore esito delle intense e fruttuose relazioni di mecenatismo che legarono Alice Hallgarten a Maria Montessori.