Alice e Leopoldo

Alice e Leopoldo si sposarono nel 1900. Nonostante il marito avesse quasi trenta anni più di lei, fu un matrimonio d’amore. A Villa Montesca e subito dopo a Rovigliano, Alice fondò una scuola rurale gratuita per i figli dei suoi contadini dove chiamò ad insegnare le migliori pedagogiste europee.

Pochi anni dopo convinse Maria Montessori, la prima donna italiana laureata in medicina, a scrivere un libro in cui fossero riassunte le sue teorie sull’educazione dei bambini. La ospitò a Città di Castello, finanziò e stampò la sua opera che fu tradotta in 36 lingue. Presentò anche la Montessori alla regina Margherita e agli intellettuali più importanti d’Europa e d’America. Il famoso metodo che cambiò per sempre l’istruzione infantile, per qualche tempo fu conosciuto come il “metodo Franchetti-Montessori”. I bambini della scuola di Alice si applicavano anche all’arte della tessitura. In “aiuto alle madri bisognose” la giovane baronessa fondò il Laboratorio Tela Umbra: la tela di lino e di canapa veniva tessuta a mano con l’aiuto di 40 telai e le lavoranti partecipavano agli utili dell’azienda. Alice previde anche l’asilo nido per i bambini delle sue tessitrici.

Morì a soli 37 anni. Poco dopo, il marito si uccise e lasciò tutte le sue ricchezze, con annesse la scuola e il laboratorio, ai tanti contadini che lavoravano le sue terre.

Una storia d’amore e di impresa che racconta bene quanta passione ci sia stata intorno alla rinascita del tessuto, del ricamo e del merletto nell’Umbria degli inizi del Novecento.

(da “UMBRIA DELLE MIE TRAME. Tessuti, merletti e ricami: gli itinerari dell’alto artigianato artistico”)