Ricostruzione dello stand
Per la ricostruzione dello stand presentato dalle scuole, ci si è basati sul ritrovamen-to di tre foto, sca ate in momenti diversi, conservate dagli eredi di Mary Hamilton, e su una quarta immagine, contenuta in una raccolta fotogra ca intesa a documentare la partecipazione dell Italia all Esposizione Universale.
Ci si è altresì fondati sul Catalogue raisonné des objets exposés e cioè la relazione stesa per l occasione dalla dire rice delle scuole Maria Marche i, recante a margine l indi-cazione degli ogge i da esporre e del numero con cui erano stati contrassegnati. Quel-la che pareva essere l unica copia sopravvissuta dell opuscolo è stata reperita presso la biblioteca dell Università Ca olica di Lovanio. Più recentemente, altre copie ne sono state ritrovati grazie a Rosemund Bance nel lascito di Mary Hamilton.
I materiali coinvolti nella ricostruzione dell esposizione del 1910 sono stati rinve-nuti dalla curatrice in vari contesti e paesi. Buona parte dei documenti cartacei, come quaderni, registri, diari delle maestre, appunti per le lezioni, proviene dall archivio sto-rico delle scuole, oggi collocato all interno di Villa Montesca, il cui inventario e cata-logo sono stati curati nel 2005 da Daniela Silvi Antonini. Ogge i e manufa i originali (o copie degli stessi, di epoca più tardiva) preparati dalle maestre della Montesca e di Rovigliano e dagli alunni delle scuole sono invece esposti per gentile concessione del museo della Tela Umbra. Le eredi di Mary Hamilton hanno inoltre reso disponibili co-pie d epoca di un album fotogra co presente solo in versione mutila nell archivio delle scuole, e varie altre immagini fotogra che, alcune delle quali nora inedite. Manuela Odoardi ha concesso in prestito il diario di scuola di Vincenzo Pieggi. La Fototeca Ti-fernate ha concesso l uso delle fotogra e del fondo Tela Umbra e del fondo Montemaggi.
La ricostruzione a uale, che vuol essere lologicamente fedele all originale, ha comportato tre operazioni principali:
1) Individuazione degli originali: sulla base delle diciture contenute nel Catalogue des objets exposés e a raverso riscontri con le qua ro foto a disposizione, si sono repe-riti i materiali inviati a Bruxelles nel 1910, selezionandoli tra tu i quelli conservati nell archivio ospitato presso Villa Montesca e variamente catalogati. Tali materiali, consistenti in larga parte in quaderni, registri, album di appunti ecc., rappresenta-no la maggioranza dei 78 ogge i nuovamente esposti. Lo stesso ra ronto si è fa o con i materiali conservati presso il museo della Tela Umbra, tra i quali sono stati individuati erbari, teche, poster, ecc.
2) Sostituzioni: in assenza di originali, si sono operati due generi di sostituzioni:
a) sostituzione con materiale originale d epoca, generalmente anteriore o poste-riore ( no agli anni 40) al 1910. Si tra a in genere di versioni successive, ese-guite nel corso degli anni, di ogge i elencati nel catalogo del 1910. È il caso dei calendari mensili, poi de i ‘della Montesca , così come dei quadri contenenti raccolte di foglie, del quaderno della posta e di composizioni di elementi appar-tenenti a una determinata pianta (come il quadro dedicato al mais o al cedro) spesso relativi ai diversi sogge i del mese. Appartengono a questo gruppo gli ogge i indicati nel Catalogue des objets exposés e nella foto-mappa con i numeri 5, 8, 18, 41, 61, 64, 65, 67, 71 e 74;
b) in caso di assenza di copie posteriori, si è inserito nello stand materiale alternati-vo, di fa ura contemporanea a quello originale, cercando di rispe are al meglio l intenzione dei primi espositori. In particolare, si è inserita una carta geogra-ca rappresentante un viaggio a Dresda al posto di una in cui era disegnato il tracciato di un viaggio in America (n. 27), e si è collocata una cartolina che la Hallgarten riportò da un viaggio in Palestina al posto della carta in rilievo della Palestina stessa (n. 27) realizzata in cartapesta e oggi mancante.
3) Ricostruzioni: Premesso che tu e le foto sono nuove ristampe di esemplari d epo-ca, si sono e e uate ricostruzioni di tre diversi tipi, tu e includenti sempre il rifa-cimento di cornice e supporto:
a) ricostruzioni a partire da materiale originale: è il caso del quadro n. 24. La no-stra casina presso gli orticelli, di cui si sono solo riassemblate le parti;
b) ricostruzioni parziali: riguardano i quadri 1, 2, 20 e 25, in cui si sono associate foto originali, quando è stato possibile identi carle e reperirle, e altre foto per-tinenti al sogge o del quadro sempre rigorosamente sca ate negli stessi anni delle originali;
c) ricostruzioni totali: si sono ricostruiti per intero i quadri numero 57, 62, 63, 66 e 68, contenenti rispe ivamente una collezione di chiocciole, di rame i, di semi e di foglie. Lo stesso vale per due quadri di fotogra e non inclusi nel catalogo ragiona-to degli ogge i esposti, ma che nelle foto d epoca appaiono essere appesi a destra, sulla parete di fondo. Si sono loro assegnati i codici di riferimento [78] e [79] e li si è realizzati con immagini che, pur risalendo agli stessi anni, non coincidono con quelle solo parzialmente riconoscibili nelle foto sca ate allo stand del 1910.